domenica 16 marzo 2014

La dissoluzione dell’Impero romano


Gli uomini sono schiavi dei desideri e dei sensi. L’individuo è bombardato dalla pubblicità che allude, da annunci che tentano, con lo scopo di catturarvi nella rete del piacere sensuale. Un attentato contro la privacy dell’individuo! Queste multinazionali che costruiscono oggetti per il piacere invadono le nostre case, invadono la privacy dello studio, invadono anche i rapporti tra i vari membri di una famiglia. L’uomo è suscettibile ai suggerimenti, specie se dati continuamente. Le difese sono abbattute e l’uomo è schiavizzato. Perde il suo pensiero individuale, viene fascinato, attratto. Nelle case ci sono tv nel soggiorno, in camera da letto, addirittura nel bagno. La pubblicità arriva  nelle nostre case, fa il lavaggio del cervello, stiamo  perdendo la nostra libertà.

 Schiavi della filosofia è rincorrere i propri piaceri. La nostra attenzione è tutta rivolta all’esterno. Se siamo intossicati, perdiamo la visione chiara, la discriminazione. Allora, stop, fermatevi, fate una pausa, guardate dove andate. Se  un essere umano  è completamente schiavizzato dagli aspetti grossolani, fisici, rimane un animale.

Biologicamente l’ essere umano è soltanto un animale. Biologicamente e fisicamente dividiamo con il mondo animale le funzioni e i desideri. La funzione digestiva, metabolica, escretoria  sono identiche.  L’unica differenza è la colonna vertebrale. La nostra è verticale, quella degli animali è orizzontale. Anche gli animali hanno un sistema nevoso centrale. Anche l’uomo ha dei sensi che deve soddisfare. L’industria è interessata a vendere ed utilizza radio, tv, giornali, settimanali, cartelloni pubblicitari. Siamo permanentemente legati sul piano fisico, grossolano.

Nel massimo fulgore dell’Impero Romano, questa era la condizione dei romani conquistatori. La prosperità è un  grosso pericolo per l’evoluzione umana, soprattutto spirituale. I romani sono caduti perchè cercavano di soddisfare soltanto i loro piaceri. Quando erano sazi, vomitavano e tornavano a mangiare. I grandi conquistatori avevano perso il controllo di sé. In questo modo si perdono i valori morali ed etici.  L’impero romano si è disintegrato perché ha ricercato unicamente  il piacere, ha perso il controllo di sé. Tutta la società ha perso il controllo morale.  E oggi la società sta duplicando il declino dell’impero romano. Tutto il nostro mondo è alla ricerca del piacere. Come si fa a resistere alle tentazioni?

Coloro che non hanno la saggezza, sono accecati dall’avidità. La società moderna in tutto il mondo sta andando verso la distruzione. La spiritualità è l’unica salvezza per capovolgere la situazione. Dall’Impero romano ad oggi, in duemila anni, abbiamo  accumulato educazione, civiltà, cultura,cose raffinate. Avremmo dovuto invece  portare questa ricerca su un piano più  alto. Dalla follia dei romani  che ricercavano soltanto il piacere ( sesso,  bere, cibo, ogni tipo di attività sbagliate), noi  oggi- è vero- siamo più evoluti, abbiamo  l’orgoglio del nostro sapere. Ma riguarda solo le  cose materiali, (la fisica, la  chimica, la conoscenza del mondo esterno). Di noi stessi abbiamo, invece, una conoscenza molto limitata.
( Swami Chidananda ) Continua…

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