mercoledì 1 ottobre 2014

Monte Kailas






 Sia per gli induisti che per i buddhisti  il Kailas  rappresenta il centro dell’Universo. E’ chiamato Meru o Sumeru, secondo le più antiche tradizioni sanscrite, ed è considerato sia il centro fisico del mondo nonché  quello metafisico. Il monte Kailas per gli induisti è la dimora di Shiva, mentre per i buddhisti rappresenta un gigantesco Mandala di Dhyani-Buddha e di bodhisattva.

Alle pendici meridionali del Kailas ci sono due laghi sacri: il Manasarovar e il Rakastal, il primo a forma  di sole,  rappresenta le forze della luce; il secondo è incurvato come la luna crescente e rappresenta le forze nascoste della notte.  Queste forze oscure, fino a quando  non  ne  viene riconosciuta la vera natura e non vengono indirizzate nei giusti canali, appaiono cone i poteri demoniaci delle tenebre… Manas significa mente o coscienza. Rakas  significa demone e Rakastal, lago dei demoni.

Poiché il Monte Meru corrisponde alla spina dorsale dell’uomo, rappresenta l’asse dell’universo spirituale che si eleva attraverso innumerevoli piani-mondi, dal livello umano al superiore livello divino, mentre i due laghi sono considerati come il serbatoio dei due flussi di energia psichica.

L’interdipendenza di queste due forze, l’energia solare e lunare, le forze consce e subconsce, i principi della luce e delle tenebre, l’energie    maschile e femminile, azione e contemplazione, vacuità e forma è la grande scoperta della filosofia tantrica….

Soltanto chi ha contemplato il divino nella sua  forma più terrifica, chi ha osato esaminare a fondo il volto scoperto della verità senza essere sopraffatto o spaventato, soltanto un tale individuo sarà il grado di sopportare il silenzio e la solitudine del Kailas e dei suoi laghi sacri e tollerare i pericoli e le avversità che sono il prezzo che si deve pagare per essere ammessi alla presenza divina nel luogo più sacro della terra.
 
(Lama Anagarika Govinda."La Via delle Nuvole Bianche". Ubaldini Editore).






Senza titolo














Ho attraversato
foreste di fuoco
e laghi ghiacciati
prima di incontrarti.



L’anima è pesante,
trascina fardelli
del passato
che  intralciano
il cammino.