sabato 13 novembre 2010

La comunione: un’eccezione per Berlusconi

Per decenni suore e preti hanno educato le giovani generazioni su un concetto base: il corpo racchiude ogni male e, per questo, va punito, castigato, represso, controllato. Se le spalle degli alunni erano curve non era per colpa della scoliosi ma dei tanti peccati commessi. E’ stata colpevolizzata una intera generazione di fanciulli e fanciulle, che sono cresciuti e diventati adulti con un senso di schifo nei confronti del proprio corpo e, di conseguenza, con un atteggiamento nefasto nei confronti della sessualità. Le conseguenze: frigidità, impotenza, difficoltà a relazionarsi con gli altri, tutti problemi che hanno rovinato non pochi rapporti familiari.


E la Chiesa considera ancora prioritario determinare come, dove e quando una coppia possa avere rapporti sessuali. I giovani cattolici non seguono più norme così rigide. Hanno rapporti prematrimoniali, crescono figli, anche prima di ratificare l’unione in Chiesa. Continuano ad andare a messa ma non possono accedere al sacramento della comunione; lo stesso divieto vale per i separati e per i divorziati, che si sono uniti ad un'altra persona o si sono risposati solo civilmente. Una regola, però, che non vale per il nostro presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, pluridivorziato, che è stato fotografato mentre riceve la comunione. Perché questa eccezione? La vita del premier non è certo improntata a povertà, castità e riservatezza. Fare un’eccezione solo per lui rivela uno dei tanti peccati della Chiesa: preferire i potenti ai poveri cristi. In ogni latitudine, nel corso dei secoli, la Chiesa si è schierata con il più forte di turno, anche se questo spesso voleva dire stare accanto al più corrotto e violento.


Ci sono invece ferventi cattolici che si sono risposati che non possono accedere ai sacramenti. Una rigidità che sta provocando un lento e inesorabile allontanamento delle nuove generazioni dalla pratica religiosa. Ha ancora senso oggi essere così rigidi, quando continuano ad occupare le cronache dei giornali e delle televisioni di tutto il mondo gli scandali dei preti pedofili, negli Stati Uniti, in Irlanda, in Germania, in Italia?


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