venerdì 19 novembre 2010

La castità

In tutte le grandi religioni per i sacerdoti è previsto il voto di castità. Per chi sceglie la via spirituale dovrebbe esserci il superamento della sessualità, anche se nel Cantico dei Cantici si parla dell’ amore fisico con bellissime parole. Un monaco può amare un altro monaco o può amare una persona del mondo, ma solo castamente. A proposito delle nozze mistiche della Beata Vergine, troverei assolutamente normale l’idea che Maria sia stata realmente la sposa di Giuseppe e possa aver concepito Gesù come una donna normale. Credo che questa tesi non trovi grandi opposizioni tra i teologi come padre Haering, che ritiene meschino dare tanta importanza al miracolo biologico. E lo stesso cardinale Ratzinger, prima di diventare pontefice, aveva sostenuto che la “dottrina che afferma la divinità di Gesù non verrebbe minimamente inficiata quand’anche Gesù fosse nato da un normale matrimonio umano”.


La castità per un monaco è un dovere, per un laico una scelta. Ha più meriti il laico perché ha più tentazioni, più sollecitazioni? Lo scopo di chi sceglie il cammino spirituale dovrebbe essere quello di spiritualizzare il corpo con la preghiera e con la meditazione per arrivare ad amare tutti come compartecipi dello stesso organismo divino. Dall’amore possessivo all’amore universale. Ma l’amore universale non passa attraverso l’amore umano?


La vita monacale forse andrà scomparendo nel terzo millennio. Si può diventare santi, yoghi anche facendo il padre di famiglia, come racconta Paramahansa Yogananda nella sua autobiografia, portando ad esempio le vite di Sri Yukteswar e Lahiri Mahasaya. In India, quando si è esaurito il ruolo di genitori e si è arrivati alle soglie della vecchiaia, si può scegliere di dedicarsi unicamente all’ascesi. Swami Sharananda Giri, sposo, padre, soldato, ad un certo punto della sua vita ha scelto la vita monastica ed è stato per molti anni responsabile dell’ashram della YSS–SRF di Yogananda a Dwarahat sull’Himalaya. Di lui, che ho avuto la gioia di conoscere, ho parlato diffusamente in molti post precedenti.

Nessun commento:

Posta un commento