sabato 19 novembre 2011

L’asino d’oro di Apuleio.

“Lucio è un giovane greco con il destino da iniziato. Una pomata magica lo trasforma in un asino, pur conservando la sua intelligenza. Il suo destino è scendere nel più semplice per poi ritrovare l’ elemento umano. Fare l’esperienza dell’iniziazione ad alto livello. L’animale ha bisogno di molto più tempo per evolvere. La conoscenza, la curiosità, vengono punite come se gli dei non volessero essere superati dagli uomini. Lucio invoca la dea e la dea lo salva e ne fa un suo sacerdote. Lucio vuole conoscere. “


“Senza le esperienze dolorose – continua Hélèn- non arriveremo a comprendere il senso della nostra vita. Dobbiamo passare attraverso gli estremi. In tutte le religioni monoteistiche l’individuo, prima di essere iniziato, deve subire molte prove. La conoscenza è dentro. Si arriva alla conoscenza attraverso l’esperienza. E facciamo la conoscenza attraverso il dolore, la prova. Non si possono fare le cose troppo facili, altrimenti non ne vale la pena. Il candidato deve mostrarsi degno della prova Chi vuole entrare in un cerchio valoroso deve affrontare delle prove.”

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