domenica 27 novembre 2011

La scelta di Hèlén

Hèlén era destinata a fare l’avvocatessa, ma non era quello che voleva fare. Desiderava aiutare gli altri. Ma come? Era spinta da questa decisione di aiutare il prossimo senza sapere bene come. Hélène e l’avvocatessa, erano all’epoca due persone molto diverse.


“Mi sono sentita persa,-mi dice- fare l’avvocato era l’ultima cosa che volevo fare. Ne parlai con Bernhard e lui mi chiese: Che cosa ha deciso? Bernhard mi ha salvata. Mi sono detta: Che cosa vado a fare in un lavoro- galera? Poi lui è venuto in Italia e io l’ho seguito. Lui mi ha salvata. Lui mi disse: Che cosa c’entrate voi con il diritto? Risposi: Ho fatto una buona laurea, mi sembrava giusto continuare. Lui non replicò.”


“Ho conosciuto Yogananda e il mio cambiamento si è realizzato. Ho fatto ciò che dovevo fare. Il mio ‘senso di orientamento’ è comico, fare l’opposto per capire che avevo sbagliato. Con i pazienti è andato tutto facilmente. Un contatto che mi aspettava. Non mi sono mai sentita fuori luogo. Era tutto liscio. Il contatto umano era facile. Scegliendo la cosa più sbagliata, alla fine, mi è andato tutto bene.’Deo concedente’.”

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