domenica 20 luglio 2014

Il risveglio della Kundalini


 Per il risveglio della kundalini ho selezionato  17 pratiche di Krya, voi potete praticarne uno o due o tutte e diciassette. Non è necessario praticarle tutte. Alcune sono importanti: Maha mudra e Maha bedha mudra. Se praticate soltanto questi due mudra otterrete gli stessi risultati. Devono essere praticate in Siddhasana. Naumukhi mudra ( mudra delle nove aperture). Nell’hatha yoga la pratica preliminare  è lo yoni mudra. Si chiudono le sette aperture. L’ano e l’uretra si chiudono con il Mula bandha e il Vajroli mudra. Quando le nove porte sono chiuse si risveglia la Shakti che sale. Tadan krya si pratica nella posizione del loto.
Le pratiche più importanti del Krya sono: viparita karani mudra, maha mudra, maha  bedha mudra, naomukhi krya, tadan krya.

La ripetizione del mantra OM. In alcune pratiche si ripete a lungo la O e in breve la M, in altre la O e la M sono della stessa durata. Nel Krya Yoga la ripetizione di O è breve, mentre la M è lunga. Quando praticate il suono della M si deve sentire nella colonna vertebrale. Ci sono molte pratiche di pranayama. Ujjay pranayama è scelto nel Krya yoga. Bhastrika pranayama  è veloce, risultati rapidi, effetti collaterali incerti. In Ujjay pranayama, l’effetto è lento ma sicuro e giusto. Con l’aiuto  di Ujjay si può attraversare la colonna vertebrale dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso. Il respiro si muove  dentro il centro della colonna vertebrale, è un procedimento di respirazione inconscia. Se praticate ujjay per dieci, venti minuti scoprirete che la mente   si perde  e iniziano le visioni. Di conseguenza le pratiche preliminari  del Krya  vengono eseguite ad occhi aperti. Fino al 13mo Krya non chiudete gli occhi. Quando ho iniziato la pratica avevo un forte desiderio di chiudere gli occhi dal quarto al quinto Krya, ma il mio guru mi disse di tenerli aperti. Ogni Krya va praticato per tre, quattro minuti. Il quarto e il quinto sono molto difficili, si cominciano a vedere luci, forme, ombre. Dopo il 13mo si possono chiudere gli occhi.



Allora ci si concentra sui chakra e sui punti di contatto. Muladhara e Saharsara non hanno punti di contatto. Gli altri chakra sono: il centro delle sopracciglia, la gola, lo  sterno, l’ ombelico, le viscere. Imparate a conosce i chakra. Se conoscete lo yantra, il mandala, il bigia mantra è tutto più semplice. La concentrazione su ogni chakra è importante. La kundalini sta nel muladhara però, secondo lo sviluppo spirituale individuale, la kundalini potrebbe essere già  salita. Quindi, concentratevi per lo stesso periodo su ogni chakra, guardate il mandala, praticate il mula bandha.

(Swami Satyananda, continua..)


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