mercoledì 15 giugno 2011

Incontri con Hélèn


Che cosa cerca l’uomo moderno?

La sofferenza, il disagio nei confronti della realtà sono la molla della ricerca. Jung era cauto nel parlare del Sé. Il Sé è un centro che l’uomo sente dentro, che lo spinge alla ricerca. L’analisi aiuta poco a poco ad avvicinarsi a qualcosa di più intimo dell’essere umano. Stiamo parlando di una chiamata, che è presente anche nelle religioni. E’ la ricerca di qualcosa di essenziale. Una ricerca che ci spinge a uno sforzo più grande, più intenso per raggiungere la meta: il Sé.


Lo scopo della psicologica analitica è di avvicinare l’uomo al proprio Sé, di far prendere coscienza all’essere umano di questa “chiamata” e di prenderla sul serio. Esiste una molteplicità di simboli. Nei sogni il Sé è spesso simboleggiato con l’oro , con tutto ciò che è raro. Una cosa rara si trova soltanto dopo molta fatica, e la fatica fa parte della ricerca. La difficoltà della ricerca e, di conseguenza, la gioia di trovare. L’essere umano ha bisogno di questo. In noi c’è qualcosa che ci spinge a trovare ciò che è difficile trovare. Nel Vangelo la gioia della scoperta è sempre legata a una lunga ricerca. Non è un bene materiale che si cerca, eppure siamo spinti da una forza che non conosciamo ma che è dentro di noi. La gioia dell’essere umano quando trova la perla preziosa. Dio entra nella religiosità del paziente.

Nessun commento:

Posta un commento