domenica 14 dicembre 2014

La via delle nuvole bianche


Ciò che è flessibile e delicato appartiene al regno della vita, e ciò che è duro e forte appartiene al regno della morte (Lao-Tse). 

Vita spirituale = consapevolezza e esperienza interiore.  

La preghiera (per il Buddhismo) non  sono richieste fatte a un potere al di fuori di noi e per un vantaggio personale, ma il chiamare a raccolta le nostre forze interiori che sono efficaci soltanto se siamo liberi da desideri egoistici.  

Il potere è nel movente e nella purezza della fede (o purezza dell’intenzione).

La legge universale è benefica per coloro che la accettano, terribile per coloro che cercano di opporvisi. 

Un maestro dà  conoscenza, un guru dà se stesso. 

La vanità dell’ascetismo può essere un ostacolo tanto quanto la vanità del possesso. 

Ogni essere porta in sé la scintilla della buddhità (bodhicitta), ma finchè ci concentriamo  sugli errori degli altri, ci priviamo della  luce che in vari gradi splende nei nostri simili. 

Maggiori sono  le nostre imperfezioni, più siamo inclini a vedere i difetti degli altri. 

Non appena comprendiamo che viviamo proprio nel mondo che ci meritiamo, riconosceremo i difetti degli altri come nostri, sebbene possano apparire in modo diverso E’ il nostro Karma vivere in questo mondo imperfetto.

Il primo requisito della meditazione è l’amore disinteressato e la compassione verso tutti gli esseri viventi.

Perle di saggezza tratte dal libro  " La via delle nuvole bianche" di Lama Anagarika Govinda, edito da Ubaldini. Un viaggio interiore e un pellegrinaggio sulle montagne dell'Himalaya alla ricerca  della Verità. Un' affascinante ricerca del Sè attraverso i passi e le vallate del Tibet. 

mercoledì 1 ottobre 2014

Monte Kailas






 Sia per gli induisti che per i buddhisti  il Kailas  rappresenta il centro dell’Universo. E’ chiamato Meru o Sumeru, secondo le più antiche tradizioni sanscrite, ed è considerato sia il centro fisico del mondo nonché  quello metafisico. Il monte Kailas per gli induisti è la dimora di Shiva, mentre per i buddhisti rappresenta un gigantesco Mandala di Dhyani-Buddha e di bodhisattva.

Alle pendici meridionali del Kailas ci sono due laghi sacri: il Manasarovar e il Rakastal, il primo a forma  di sole,  rappresenta le forze della luce; il secondo è incurvato come la luna crescente e rappresenta le forze nascoste della notte.  Queste forze oscure, fino a quando  non  ne  viene riconosciuta la vera natura e non vengono indirizzate nei giusti canali, appaiono cone i poteri demoniaci delle tenebre… Manas significa mente o coscienza. Rakas  significa demone e Rakastal, lago dei demoni.

Poiché il Monte Meru corrisponde alla spina dorsale dell’uomo, rappresenta l’asse dell’universo spirituale che si eleva attraverso innumerevoli piani-mondi, dal livello umano al superiore livello divino, mentre i due laghi sono considerati come il serbatoio dei due flussi di energia psichica.

L’interdipendenza di queste due forze, l’energia solare e lunare, le forze consce e subconsce, i principi della luce e delle tenebre, l’energie    maschile e femminile, azione e contemplazione, vacuità e forma è la grande scoperta della filosofia tantrica….

Soltanto chi ha contemplato il divino nella sua  forma più terrifica, chi ha osato esaminare a fondo il volto scoperto della verità senza essere sopraffatto o spaventato, soltanto un tale individuo sarà il grado di sopportare il silenzio e la solitudine del Kailas e dei suoi laghi sacri e tollerare i pericoli e le avversità che sono il prezzo che si deve pagare per essere ammessi alla presenza divina nel luogo più sacro della terra.
 
(Lama Anagarika Govinda."La Via delle Nuvole Bianche". Ubaldini Editore).






Senza titolo














Ho attraversato
foreste di fuoco
e laghi ghiacciati
prima di incontrarti.



L’anima è pesante,
trascina fardelli
del passato
che  intralciano
il cammino.


domenica 28 settembre 2014

Mother Center





Mother Center  sulla collina dedicata a Washington. E’ stato un  commovente viaggio nella vita di Yogananda. Tutto è perfetto e intatto come lui l’ha lasciato nel marzo del 1952. Anche qui i giardini sono molto curati, un tripudio di fiori e spazi ombrosi dove meditare. Piante rare, alcune disposte proprio da Yogananda. Un laghetto con carpe giganti, fiori di loto. Ci sono anche piante grasse, alcune rare. In lontananza nella nebbia si scorgono i grattacieli di downtown. Si respira un’aria di pace e armonia. Si vorrebbe rimanere a lungo qui, non tornare indietro nel caos della città. Mi sento felice. E’ un’esperienza che rafforza molto, forse perchè pregare e cantare l’OM con 5/6 mila persone dà una potenza al grido di aiuto rivolto a Dio.
Una monaca mi  ha detto che non  ho bisogno di personalizzare Dio, basta guardare l’Universo, un fiore, un albero …



Lake Shrine

























Sono tornata a Los Angeles per la Convocation 2014 della Self Realization Fellowship al Bonaventure Hotel, downtown. E’ sempre tutto così avvolgente, perfetto. Una carica energetica che ti spinge ad andare avanti nel cammino spirituale. Vorrei poter tornare tutti gli anni, salute permettendo. I benefici al termine sono così tangibili.










 Il tempio di Lake Shrine fu inaugurato e aperto al pubblico da Paramahansa Yogananda nel 1950. Si trova  sulla costa sud della California a poche miglia dal centro di Los Angeles. Un santuario spirituale.







mercoledì 30 luglio 2014

Yoga nella vita reale



“Fuggire dalla difficoltà della vita non è la via della liberazione.” Uno yoghi godendo per la gratificazione dei sensi fa attenzione a non permettere loro di sopraffarlo. Non è di aiuto disprezzare la vita. Non vi è alcuna virtù nel ritirarsi nei boschi. L’eroismo si trova nel rimanere saldi nel tumulto della vita anche quando il destino ci è avverso e nell’attendere il samadhi dell’equilibrio in mezzo a tutte le difficoltà.”
“L’ansia, le frustrazioni, l’esaurimento della mente e del corpo accelerano il processo di invecchiamento. Lo yoga è un potente rimedio contro queste forze distruttrici.”


Lo yoga non significa soltanto l’Ashtanga yoga ( lo yoga delle otto vite, descritte nelle scritture indù). Vi sono diverse pratiche semplici ed efficaci: le asana (posizioni), il pranayama (respirazione), japa (mantra), il nada yoga (lo yoga del suono) e trataka ( fissare lo sguardo su un punto). Il karma yoga, il bhakti yoga, il jnana yoga e il raja yoga sono diversi aspetti dello yoga. La vita è yoga, il nostro lavoro è yoga.  Yamas (astinenze morali) e iNiyamas (osservanza del carattere e della condotta) di Patanjali erano destinati ad un tempo passato. Un tempo l’aria era pura, oggi è viziata da falsità, violenza.
“Lo yoga non si occupa di coltivare virtù impossibili; queste lasciamole ai moralisti”. Lo yoga mira a sviluppare una personalità integrata. Per raggiungere questo è utile la sintesi di bhakti, karma, jnana e raja yoga. E’ un tracciato verso la perfezione, è una ricetta universale, è “ l’unico modus operandi per realizzare se stessi:”

 ( Swami Satyananda, Fine)


Ida e Pingala


Ida = Gange
Pingala= Jamuna
Sushumna = Saraswati (fiume sotterraneo)
I tre fiumi s’ incontrano ad Allahabad, nel punto sacro denominato Sangam. Ogni dodici anni lì si svolge il Kumba Mela.


Pingala è definita dinamica, attiva, maschile, energia yang, Le sue qualità materiali sono luce, caldo, solare, energia accumulata. Creativa, organizzata, centripeta. Nel sistema freudiano corrisponde all’Eros, nella psicologia junghiana è la personalità conscia, razionale, il lato discriminante. E’ l’ energia base della vita.

Ida è l’energia passiva, recettiva, femminile, negativa, Yin. A livello fisico è scura, fredda, lunare, energia dissipatrice, disorganizzata, entropia, espansiva, centrifuga, rilassante. Sul piano mentale Freud la chiama Thanatos.  Jung la chiama Anima, l’inconscio femminile, emotivo, intuitivo, sensibile e non discriminante.

Nel  processo di individuazione di Jung con l’auto- realizzazione, troviamo   delineata la visione tantrica.

Le ricerche ci dicono che il lato sinistro del cervello  è usualmente collegato con la parola, la logica, l’analisi, il tempo e le funzioni lineari. Mentre il lato destro è silente, scuro, intuitivo, sensibile, spaziale, solistico. Il alto destro del cervello è il posto fisico di Ida Nadi, mentre il lato sinistro del cervello, di Pingala.

 Le ricerche ci dicono che nell’emisfero sinistro governa la felicità e il sentire positivo e nel lato destro governa la tristezza e il sentire negativo. Quindi il lato sinistro è associato con pensieri luminosi e gioiosi e il lato destro con la tristezza e la depressione. La necessità, quindi, è di bilanciare Ida e Pingala.

Sambhavi Mudra e Trataka sono due delle tecniche più importanti per risvegliare l’ajna chakra e per bilanciare Ida e Pingala.

Pingala domina il sistema nervoso  simpatico, mentre Ida domina il sistema nervoso parasimpatico.

(Swami Satyananda, continua..)




domenica 20 luglio 2014

Paramahansa Yogananda



Yogananda ha portato il suo Krya in Occidente (in America, Europa). Ha insegnato il krya a milioni di persone che ne hanno avuto benefici spirituali. Dopo sono venuto io e l’ho reso più chiaro. Quando venne Yogananda l’Occidente non era maturo. Oggi gli occidentali sono più preparati e progrediti, hanno praticato hatha yoga per molti anni. Io ho portato tutta la gamma dei Krya. Quando praticate il Krya  non dovete credere che sono le onde cerebrali di Satyananda che vi guidano, leggete i testi sacri. Ci sono ora vari maestri in varie parti del mondo. Imparate la pratica, quella che credete più facile. Sedete nella posizione del loto. Occhi aperti e fissi. Non siate rigidi. Iniziate con Ujjay lentamente, gentilmente, poi piegate la lingua indietro e fate su e giù per 5-10 minuti, mezz’ora. Potete muovere la testa, grattarvi. Alla fine per un minuto, ad occhi chiusi, portate la mente  al muladhara chakra. Immaginate uno Shiva lingam e un serpente attorcigliato alla base.

(swami Satyananda, continua…)

Il risveglio della Kundalini


 Per il risveglio della kundalini ho selezionato  17 pratiche di Krya, voi potete praticarne uno o due o tutte e diciassette. Non è necessario praticarle tutte. Alcune sono importanti: Maha mudra e Maha bedha mudra. Se praticate soltanto questi due mudra otterrete gli stessi risultati. Devono essere praticate in Siddhasana. Naumukhi mudra ( mudra delle nove aperture). Nell’hatha yoga la pratica preliminare  è lo yoni mudra. Si chiudono le sette aperture. L’ano e l’uretra si chiudono con il Mula bandha e il Vajroli mudra. Quando le nove porte sono chiuse si risveglia la Shakti che sale. Tadan krya si pratica nella posizione del loto.
Le pratiche più importanti del Krya sono: viparita karani mudra, maha mudra, maha  bedha mudra, naomukhi krya, tadan krya.

La ripetizione del mantra OM. In alcune pratiche si ripete a lungo la O e in breve la M, in altre la O e la M sono della stessa durata. Nel Krya Yoga la ripetizione di O è breve, mentre la M è lunga. Quando praticate il suono della M si deve sentire nella colonna vertebrale. Ci sono molte pratiche di pranayama. Ujjay pranayama è scelto nel Krya yoga. Bhastrika pranayama  è veloce, risultati rapidi, effetti collaterali incerti. In Ujjay pranayama, l’effetto è lento ma sicuro e giusto. Con l’aiuto  di Ujjay si può attraversare la colonna vertebrale dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso. Il respiro si muove  dentro il centro della colonna vertebrale, è un procedimento di respirazione inconscia. Se praticate ujjay per dieci, venti minuti scoprirete che la mente   si perde  e iniziano le visioni. Di conseguenza le pratiche preliminari  del Krya  vengono eseguite ad occhi aperti. Fino al 13mo Krya non chiudete gli occhi. Quando ho iniziato la pratica avevo un forte desiderio di chiudere gli occhi dal quarto al quinto Krya, ma il mio guru mi disse di tenerli aperti. Ogni Krya va praticato per tre, quattro minuti. Il quarto e il quinto sono molto difficili, si cominciano a vedere luci, forme, ombre. Dopo il 13mo si possono chiudere gli occhi.



Allora ci si concentra sui chakra e sui punti di contatto. Muladhara e Saharsara non hanno punti di contatto. Gli altri chakra sono: il centro delle sopracciglia, la gola, lo  sterno, l’ ombelico, le viscere. Imparate a conosce i chakra. Se conoscete lo yantra, il mandala, il bigia mantra è tutto più semplice. La concentrazione su ogni chakra è importante. La kundalini sta nel muladhara però, secondo lo sviluppo spirituale individuale, la kundalini potrebbe essere già  salita. Quindi, concentratevi per lo stesso periodo su ogni chakra, guardate il mandala, praticate il mula bandha.

(Swami Satyananda, continua..)


Krya Yoga


Kechari mudra, si taglia il frenulo. La punta della lingua deve bloccare la glottide per ottenere il jala samadhi. Nel Raja Yoga si chiama maha mudra: si piega la lingua indietro e si poggia sul palato superiore. Nel Shambavi mudra ci si concentra alla radice degli occhi, nell’ajana chakra, per determinare l’incontro di Ida, Pingala e  Sushumna. Quando si vede una luce al centro si è raggiunto il Shambavi Mudra.

Il Tantra è una  filosofia più antica  di quella vedica. Diverse pratiche sono conosciute come Krya yoga (un centinaio); non tutte sono importanti. Ne ho scelte 17 raccolte da diverse scritture tantriche.
Alcuni krya: Maha mudra, Mahavedha mudra, Vajroli Krya, Shambavi mudra. Shiddasana: la pratica più importante nel Tantra. Molte pratiche del Krya Yoga vengono praticate in Shiddasana o posizione del Loto.

Viparita Karani Mudra è il primo Krya, se ne parla in molti testi. La Shakti va giù, portatela su. L’energia primordiale va canalizzata, altrimenti si perde. Se praticate pranayama per una o due ore la mente è sotto controllo. Se praticate Bastrika per mezz’ora  e Ujjay per un’ora, automaticamente la mente diventa tranquilla. La stessa indicazione del Krya si trova nella Bibbia: “C’ è una scala che va dalla terra al cielo, metà della via si sale con occhi aperti, metà con occhi chiusi”. I krya si possono trovare in tutte le scritture più antiche. Ho pubblicato un libro di 200 pagine sul Krya Yoga. Prima di Cristo, la setta degli esseni era a conoscenza del Krya ( ricerche del Mar Morto).
(Swami Satyananda, continua..)


venerdì 20 giugno 2014

Sadhana Maithuna



Il Maithuna ha tre dimensioni, dipende dalla qualità dell’individuo. Dobbiamo diventare sattvici, altrimenti il maithuna è solamente sesso.

Sadhana Maithuna. Il Maithuna può essere praticato senza l’unione fisica. In ognuno di noi ci sono le due polarità: il lato destro Shiva –Pingala, il lato sinistro Ida - Shakti. Queste due Nadi fluiscono nella colonna vertebrale. E l’unione deve avvenire nell’ajna chakra. Nei centri superiori del cervello c’è un centro dove si cela il nettare, l’ambrosia, Bindu (goccia); quando il nettare scende ed è assorbito dal corpo viene assimilato e dà le stesse esperienze della meditazione profonda. La persona iniziata deve essere un hatha yogi. L’unione tra un uomo e una donna non è soltanto matrimonio. Quando un uomo e una donna hanno la stessa polarità non funziona. Anche tra guru e discepolo ci devono essere polarità diverse. In India a questo scopo si fa l’oroscopo.

Se non si riesce a  superare la lussuria e la passione, il maithuna non si verifica. La passione appartiene all’istinto, non all’intuizione. L’unione non guarda all’apparenza del corpo, dovete  realizzare l’anima, lo spirito. Se non potete entrare in relazione con l’anima del partner non potete fare il maithuna. Per superare la passione dovete ignorare il corpo, scendete  in profondità, oltre il cuore, realizzate l’anima. Prima dell’atto del maithuna ci sono molte pratiche come  la mediazione su un  mandala o su uno yantra. Lo yantra è un simbolo universale attraverso forme geometriche. Il mondo non è la realtà. Sono simboli. Mandala.

Yoni è uno yantra.
Prakriti.
Purusha
  
Il Maithuna deve essere utilizzato per risvegliare la Kundalini. Purificate il corpo, fate hatha yoga, pranayama, diventati esperti in kumbhaka (ritenzione del respiro). Avvicinatevi a un guru, vi darà un mantra, vi darà l’ora, il luogo, gli abiti da indossare e diventerete un grande yogi. Il Lingam e la  yoni sono interruttori da adoperare, sono strumenti, veicoli.

Si può praticare il maithuna in senso spirituale. Non perdete l’opportunità di vivere con un partner: è divina. Lo spirito di ogni  uomo e donna  è puro e grande. Quando l’atto avviene per  esperienze spirituali è divino. Non credo nel peccato. Alcune religioni invece  credono nel peccato. Penso  che l’anarchia sessuale sia peccato perchè distrugge il corpo, la mente, le famiglie, la società.

(swami Satyananda, continua…)

I tre Guna


Le energie che influenzano tutti gli esseri viventi sono tre. I Guna condizionano il ciclo di nascita e morte. Gli esseri umani avranno caratteristiche diverse secondo quale dei tre Guna predomina.

Sattva = purezza, mente spirituale, leggerezza, luminosità, saggezza. Risveglio dell’Anima. Liberazione.

Rajas = energia dinamica, instabilità, desiderio, attaccamento, passione. Genera delusione e sofferenza.

Tamas = Inerzia, natura animalesca, oscurità, ignoranza, indolenza. Degenerazione, morte.


(swami Satyananda, continua)

Unire le due polarità


L’unione delle due polarità si può verificare attraverso vari metodi.
L’unione produce un’ esplosione e questa esperienza si verifica nell’ajna chakra. L’energia sottile sale attraverso  Sushumna fino ai centri superiori del cervello. Le due Nadi, Ida e Pingala, fluiscono ogni ora e 20 minuti. Nella maggior parte delle persone la terza Nadi, Sushumna, è bloccata, non funziona. Attraverso le pratiche di Hatha yoga Sushumna si sblocca. Prima di fare Maithuna bisogna verificare se la Sushumna si è sbloccata, altrimenti l’esperienza è sessuale, inferiore. L’esperienza si verifica nell’Ajna chakra, anche se si realizza più in basso. Non ha nulla a che vedere con la Kundalini. Attraverso l’azione del Maithuna si produce un’esperienza che deve salire fino all’ajna chakra; quando si verifica invece a livello sessuale, l’esperienza termina  con la stanchezza, la depressione. Il sistema simpatico e parasimpatico non sopportano l’energia.
  
Nell’Hatha yoga ci sono alcune pratiche (uddiyana banda o contrazione addominale) che spingono questa energia in alto e Shambhavi mudra che vi mette in contatto con l’ajna chakra. Prima vi è l’ascesa, poi l’esperienza, infine l’esperienza scende lungo la Sushumna e allora  ha luogo il risveglio della Kundalini.


In questa vita non utilizziamo adeguatamente questo tipo di esperienza. Nel Tantra questa azione ha tre diversi risultati, a seconda dei diversi livelli spirituali: divino, umano, animale.

Sattva              Rajas                         Tamas
Deva                Vira                           Pashu

Deva = spirituale, utilizza l’atto sessuale per il samadhi.
Vira = l’uomo induce nell’atto sessuale per il  piacere
Pashu = l’animale induce nell’atto sessuale per procreare

(swami Satyananda, continua…)


martedì 3 giugno 2014

Tantra Maithuna


Se i due flussi di polarità opposte si uniscono ha luogo la creazione, l’esplosione. Il  Vedanta ci dice che  quando l’anima  universale si unisce all’anima individuale si ha un’esperienza notevole. Nel  Tantra quando la polarità maschile e femminile si uniscono si ha la creazione. In fisica si chiama fusione. Nel Tantra maithuna,  che non deve essere confuso con il sesso, Mithunam è l’unione di due polarità opposte. Come succede con l’ ossigeno e l’idrogeno; l’ unione  dà come reazione l’acqua, H2O .

La religione induista è la più antica.  Il comportamento sessuale deve essere disciplinato attraverso la  pratica spirituale. I Celti avevano la loro tradizione di maithuna, così gli egizi, le civiltà pre elleniche, le tribù del sud America e del Nord America. Ci sono due Dharma: impegno nella famiglia e nella società, oppure la ricerca spirituale. A volte queste due strade sono in conflitto. Si può seguire il Tantra solo dopo l’iniziazione. Senza l’iniziazione si ha l’anarchia morale.



Tantra Vama Marga o tantra della mano sinistra. Non è una tradizione corretta. Vama in sanscrito significa moglie. La femminilità rappresenta la polarità sinistra, Ida; la moglie si siede sempre a sinistra. Dal punto di vista energetico l’uomo rappresenta l’energia positiva, la donna quella negativa.


Uomo - Shiva- Pingala.
Donna- Shakti- Ida.

(Swami Satyananda, continua)


L’ashram di Monghiri


Ho un semplice ashram a Monghiri, molte persone vivono nell’ashram con i figli. Vengono da tutto il mondo. E’ costruito in un posto dove è vissuto 5000 anni fa un grande yogi. Era nato da una famiglia comune, sua madre adorava il sole quando era vergine. Ha concepito il figlio ma quando  è nato, poiché  lei non era sposata, se ne è sbarazzata. Un pescatore ha raccolto il bambino che è diventato un ragazzo brillante e intelligente.

Negli ultimi anni della sua vita ha scoperto chi era sua madre. Ha affrontato critiche, insulti, infine è arrivato al tantra, e più tardi è diventato un re potente. Lì, a Monghiri, c’era il suo palazzo, Karana. Epoca post-vedica. Si parla di lui nel Mahabharata. (Continua..)




Il potere del prana


Le nadi Ida-  Pingala conducono  la forza pranica. I Chakra distribuiscono l’energia agli organi interni. 130 mila nadi distribuiscono l’energia in tutto il corpo. Di questi 72 mila convergono verso il sistema cardio vascolare. Il cuore necessita  di molta più energia per far fronte alle necessità del corpo.
IDA = freddo lunare, AM
Pingala= caldo  solare TAM

Am e Tam sono dei bigia mantra per la luna e il sole. L’unione della forza lunare e solare è hatha yoga.  I cinesi parlano di yin e yang.

I Chakra corrispondono ai plessi, ai meridiani, sono punti di incontro. Questi due tipi di energia fluiscono in ogni singola parte del corpo. Il Tantra yoga ridistribuisce il prana nelle diverse parti del corpo. Una tecnica mentale, Prana Vydia, ci insegna come  aumentare il prana e come distribuirlo. In Cina si chiama agopuntura. Nella medicina ayurvedica si insegna a distribuire il prana.  Quando il prana è bloccato, quella parte del corpo si ammala.

Kapalabhati pranayama è uno dei 6 krya dell’ hatha yoga. Il
Muladhara chakra  è la  sede della Kundalini. Il  Manipura chakra è la sede del prana.

Alcuni consigli pratici. Fate la  respirazione in ujjayi, da manipura ad ajna per 40 volte e da ajna a manipura. Dopo ci si concentra su ajna chakra e si distribuisce il prana sulla parte malata durante la ritenzione del respiro. Praticate nella posizione shavasana o del loto.

Non sono pro o contro la dieta vegetariana. Con il  Prana Vydia  bisogna essere totalmente vegetariani ( esclusi latte e derivati del latte). Il cibo è un fattore importante per il prana. Per una persona malata, che sta curando sé stessa, è importante essere strettamente vegetariani. In una clinica la dieta vegetariana  è stata presa in considerazione per la cura del cancro. E’ importante elevare lo standard del prana. Il prana  Vydia è il sistema per ricaricare un corpo scarico.

Mantra:
Man= mente
Tra= stabile
72 mila mantra per rendere stabile la mente.
(Continua..)


mercoledì 21 maggio 2014

L’Hatha Yoga nello spazio


Il mio consiglio per tutti è praticare ogni giorno l’hatha yoga per mantenersi in buona salute, è la migliore pratica. In occidente c’è molto inquinamento, per questo aumentano le malattie come  cancro, reumatismi, febbri. Più tardi si può praticare la meditazione, dopo aver consultato un maestro.  Uno degli astronauti che è andato nello spazio era un insegnante di yoga, è stato  interessante vedere come reagiva il suo corpo nello spazio. I cosmonauti hanno diversi problemi causati dall’assenza di gravità, per questo uno yogi è stato inviato in orbita insieme ad altri astronauti.


 E’ stata una decisione  molto importante. L’India è un paese molto religioso, la Russia un paese ateo, dove esiste il materialismo dialettico. Quando c’è stata questa  partecipazione di un indiano a una missione spaziale ho considerato l’evento come  la conquista dello yoga sull’ideologia sovietica. E’ da molto tempo che stanno lavorando a questo progetto, ho fiducia nei risultati di questa ricerca, spero che porti a un set di pratiche speciali per  chi vive in assenza di gravità per mesi.

Il problema principale è come fare quando il corpo è senza peso? Molte persone che praticano la meditazione levitano, saltano su. Gradualmente nella meditazione si allena la mente a far fronte a quell’evento. Chi ha avuto questa esperienza sulla terra non avrebbe difficoltà nello spazio. Un altro problema nello spazio sono le esperienze psichiche come incubi, allucinazioni. E’ possibile controllarle con lo yoga. Nel Kundalini yoga si impara ad affrontare e  a capire il fenomeno delle allucinazioni. Il corpo fisico ha diverse reazioni se ci troviamo in posti diversi, per esempio in campagna o sull’Everest. La forza di gravità controlla le esperienze, il sistema nervoso e la mente. (Continua…)

Maithuna


Maithuna e sesso non sono la stessa cosa. Maithuna è una pratica graduale. Non è una pratica preliminare tra un uomo e una donna: è la conclusione della pratica. Ha diversi stadi e il significato in sanscrito è unione. Non è necessaria l’unione fisica tra un uomo e una donna; indica l’unione di due forze in noi. Significa anche l’unione dei principi Shiva e Shakti dentro di noi, l’unione della mente inferiore con la mente superiore. Dopo aver raggiunto  questa prima unione, allora può seguire l’unione tra un uomo e una donna. La vita sessuale non può portare alla coscienza spirituale e, d’altra parte, disperde energia; di conseguenza il rito maithuna deve essere spiegato agli occidentali.

Non è bene forzare la propria natura. Alcuni dicono :”Voglio diventare uno yogi, faccio le asana, divento vegetariano”. Ognuno di noi ha una propria strada per raggiungere la coscienza, ognuno deve iniziare dal punto in cui si trova. Gli scienziati oggi parlano dei vantaggi della dieta vegetariana, ho letto che in alcuni consultori consigliano di seguire una dieta vegetariana. È una forma di compassione. Dopo la prima guerra mondiale c’è stata un’ondata di carne in scatola, dopo non sapevano cosa fare ed hanno continuato; un’ altra ondata c’è stata dopo la seconda guerra mondiale. Se tutti diventassero vegetariani forse nascerebbe un grosso problema economico…(Continua)

domenica 11 maggio 2014

Dieta vegetariana e astinenza sessuale


La dieta vegetariana e l’astinenza sessuale sono buone abitudini necessarie per la salute; la differenza varia da persona a persona, da luogo a luogo. Per una persona che vuole seguire una via spirituale, è utile la dieta vegetariana; la sessualità non è necessaria. Quando una persona progredisce nella vita spirituale, la coscienza si dilata e può prendere con convinzione la decisione di praticare l’ astinenza e di scegliere la dieta  vegetariana.

Per chi pratica la meditazione per molte ore la dieta vegetariana e l’astinenza sono condizioni necessarie.  Chi pratica la meditazione deve essere vegetariano, altrimenti non sarà in grado di digerire, a quel punto anche la castità diventa indispensabile, perché in quel modo conserva l’energia che può essere diretta verso la meditazione.


Abbiamo un corpo fisico controllato da alcune leggi naturali e,  a meno che uno non sia già  uno yogi perfetto, l’essere umano è sottoposto inevitabilmente alle leggi della natura, del sesso, della fame, della paura. Di conseguenza, non si può chiedere a nessuno di andare contro natura. Bisogna fare molta attenzione alle leggi della natura.
In India, per esempio,  fa molto caldo: è necessario quindi essere vegetariani; siamo troppi: è utile l’astinenza. Nei paesi caldi bisognerebbe essere vegetariani, nei paesi mediterranei si può essere metà e metà, nei paesi artici non si può essere vegetariani. Il vegetarianismo fa bene alla salute; inoltre, non è giusto uccidere gli animali. (Continua..)

Yoga Nidra



Dopo la pratica iniziale di hatha yoga possiamo rilassarci con lo yoga nidra. In effetti, lo yoga nidra è più adatto alle persone estroverse e irrequiete che a quelle introverse e calme. Per un giovane è sempre meglio iniziare con l’hatha yoga. Una persona di mezza età, impegnata in una pratica di yoga nidra, può ascoltare prima la musica. Per chi è molto irrequieto deve prima praticare il pranayama. Se una persona si rende conto che ha troppe difficoltà è meglio decidere di fare qualche altra cosa. All’inizio lo yoga nidra deve essere praticato con un maestro, poi si possono usare le cassette registrate in italiano.

Lo yoga nidra può essere usato come terapia mentale; per chi pratica intensamente il sadhana, per le proiezioni astrali; per avere una realizzazione spirituale. (Continua…)

Samskara, il Karma deve essere purificato


Con il Trataka (Sguardo concentrato su un punto), le particelle nel cervello vengono stimolate. Occhi aperti, corpo fermo, palpebre fisse. La concentrazione su uno Yantra o su un mandala è potente. Si può utilizzare una candela o un punto nero. Praticando il Trataka su Kali si fanno emergere le aggressività inconsce; se vengono  fuori nei sogni, nella meditazione vuol dire che si sta purificando questo materiale. Con lo Yoga Nidra si ha più concentrazione. Se una persona è debole può concentrarsi su un punto nero o su una candela. Se una persona è forte mentalmente può concentrarsi su uno Yantra o su un Mandala.

Nell’antica Grecia e in Egitto erano conosciuti diversi mandala. I mandala non sono in relazione soltanto con la psicologia occidentale. Dobbiamo recuperare i mandala per poter superare lo stress. Non si possono riportare in vita i mandala greci ed egizi,  si è persa la tradizione. Ma nello Yoga e nel Tantra vi sono molti mandala e studiosi che possono parlare di questo. La tradizione tantrica non si è persa, è ancora viva oggi. Mettere in relazione i problemi materiali e lo Yoga non è una disciplina religiosa.

Disciplina-prana-sistema nervoso-cervello. Se il fisico non è disciplinato potreste avere diarrea o stipsi. Se le cellule non sono disciplinate ci sono tumori e cancro. Se il sistema digestivo non è disciplinato potreste avere l’epatite, se il sistema emotivo non è disciplinato potreste arrivare al suicidio. (Continua..)

domenica 27 aprile 2014

I Chakra


 Il risveglio dei chakra è molto importante nell’evoluzione dell’uomo, Nell’ ajna chakra, ( occhio di Shiva o occhio della saggezza) confluiscono i tre più importanti nadi: ida, pingala, sushumna. Nella mitologia corrispondono a tre fiumi: Ganga (Ida), Jamuna (Pingala) e Saraswati, il fiume sotterrano, (Sushumna).

 Gli altri chakra sono: vishuddha chakra (cervicale), anahata chakra (plesso cardiaco), manipura chakra (plesso solare), swadisthana chakra (sessuale), muladhara chakra (coccigeo).

 C’è poi il saharsara chakra, polo individuale, alla sommità del capo; le energie attivate dalla kundalini  partono dal muladhara e arrivano al saharsara attraverso il canale energetico Sushumna.

Nel nostro corpo ci sono 72 mila nadi che conducono la coscienza pranica. Questa energia ha origine nel muladhara chakra e termina in ajna chakra. I due punti dove questa energia  origina e finisce sono i più importanti per arrivare all’armonia delle due forze. Nel Raja Yoga Sutra si parla delle afflizioni, Kleshas. Controllare la mente per controllare le cinque afflizioni. Lo Yoga Nidra è una parte delle pratiche tantriche.

Sono state studiate le reazioni delle persone sotto stress. In questa condizione si modificano gli ormoni, il sistema immunitario. Le secrezioni portano mutamenti nel corpo fisico, cambiano le onde cerebrali. Il cervello ha delle onde ben definite che hanno effetto soprattutto sul cuore. Con le onde Alfa, vi è un equilibrio, un adeguato consumo di ossigeno, il respiro è regolare, la pressione del sangue diminuisce. Con le onde Delta la respirazione diventa lentissima, il  battito cardiaco rallenta, si consuma poco ossigeno. Con le onde Beta e Teta, il corpo consuma molto ossigeno, in questo momento il cuore è sotto sforzo. Per diminuire la tensione cardiovascolare, il paziente dovrebbe avere le onde Alfa.

Per cinque anni circa 1000 persone, con l’aiuto del governo indiano, si sono sottoposte a questi esperimenti  in una università medica. I pazienti con problemi cardiovascolari facevano soltanto lo Yoga Nidra. Questa pratica viene confusa con l’ipnotismo. Nell’ipnosi si dorme completamente. Nello Yoga Nidra non si dorme, si è coscienti, ma le onde cerebrali diventano Alfa. Questa tecnica può aiutare fino a un certo punto. Cosa succede agli archetipi contenuti nella mente? Particelle = onde = forza = esperienza (felicità, dolore, gioia). Queste esperienze vengono fuori dall’energia. (Continua..).


Superare lo stress


I medici mettono in relazione lo stress con le malattie circolatorie. L’89 per cento delle malattie circolatorie sono dovute allo stress. E’ necessario studiare lo stress. Ci sono 101 cause per lo stress: tra queste famiglia, guerra, povertà, lavoro, politica. La previsione di una guerra nucleare non è forse causa di stress? Anche se non ne siete coscienti, può causare stress  a livello inconscio. Lo stress dovuto alla famiglia, al lavoro, alla società, alla vita può finire nell’inconscio. Lo stress può essere conscio, inconscio, o subconscio. Lo stress conscio non è molto pericoloso. Quello subconscio si esprime nei sogni. Quello inconscio può causare confusione nella personalità, nella vita. Lo stress arriva sempre per una causa particolare. Attenzione alle condizioni del sistema nervoso.

Gli antichi Yogi e la scienza moderna dicono che esistono tre tipi di tensione:

1) tensione muscolare. Per lavorare di più dobbiamo mangiare di più, bere di più, prendere medicine per rendere di più.
2) tensione mentale. Troppi pensieri generano confusione.
3) tensione emotiva. Percezione, coinvolge il sistema nervoso e la mente.

La paura scatena l’adrenalina; le conseguenze possono essere un eccesso di respirazione, diarrea, lacrime, contrazioni dello stomaco, ulcera, asma, febbre. Relazione di piacere e dispiacere rispetto alle persone e agli oggetti.
Le tensioni emotive possono fare di un uomo un violento, un santo, un salvatore dell’umanità. Le tre tensioni a lungo andare coinvolgono tutto il corpo.

Nell’Hatha Yoga esistono due forze: Pingala e Ida, Shiva e Shakti, Coscienza e Vita, Sole e Luna. Nella terminologia medica dominano il sistema simpatico e parasimpatico. Coscienza uguale Prana (Vita). Le due forze devono essere armonizzate tra loro. Se non vi è armonia  ci sono problemi . (Continua..)

martedì 22 aprile 2014

Swami Satyananda e il Tantra Yoga


 Per raggiungere il risveglio della kundalini, swami Satyananda, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, insegnava 17 Kriya dei cento che ha raccolto da diverse scritture antiche. Sono esercizi difficilissimi che presuppongono una lunga e dura pratica di Hatha Yoga, di pranayama e ore e ore di meditazione. Paramahansa Yogananda ha avuto il compito dal suo maestro di portare queste tecniche, in parte semplificate, agli occidentali. Lo yoga spirituale secondo la Bhagavad Gita si basa sulla devozione, sulla costante presenza di Dio, sul servizio all’umanità.

Il maithuna, l’unione tra uomo e donna, avviene dopo mesi di preparazione e dopo lunghe meditazioni su un mandala o su uno yantra. Ed è essenziale la non dispersione del seme da parte dell’uomo. Non è contemplata la parola orgasmo che viene  utilizzata, invece,  da un tantrico come Rajneesh che usa spesso nei suoi libri l’espressione “orgasmo cosmico”. Perché allora nei testi sacri di tutte le maggiori religioni si parla di castità, come della via privilegiata per raggiungere Dio? La castità è uno dei voti principali sia per i sacerdoti cattolici che per i  rinuncianti  induisti.

Swamj Satyananda (nato nel 1923 in una piccola città vicino ad Almora, ai piedi dell’Himalaya), seguace di Swami Shivananda, ha fondato nel 1963 la Bihar School of Yoga. Negli ultimi dieci anni ha vissuto in ritiro sull’Himalaya.  Lo swami insegnava lo yoga tantrico, che comprende anche il kundalini yoga, il Krya Yoga e il Mantra Yoga. Si racconta che il giorno della sua morte (il 5 dicembre 2009), a 86 anni,  abbia radunato i suoi allievi  annunciando l’ intenzione di lasciare il corpo. Si è seduto in meditazione ed è morto consapevole, come tutti i grandi yoghi. 

Vorrei condividere gli appunti presi  durante la conferenza di Swami Satyananda nel 1984.(Continua..)


Kundalini


Ci sono 72 mila nadi nel corpo.  I tre più importanti sono Ida, Pingala , Sushumna. Ida controlla i processi mentali, è conosciuta come la luna: Manas- Shakti Ida (Forza mentale). Pingala controlla tutti i processi vitali, è il sole: Prana -Shakti Pingala (Forza pratica).

Sushumna= Forza spirituale. E’ il canale per il risveglio della coscienza spirituale.
Ida passa a sinistra, pingala a destra, s’ incrociano ad ogni chakra. Ida e PIngala funzionano alternativamente. Quando la narice sinistra è aperta è l’energia lunare o ida nadi che fluisce. Quando la narice destra è aperta è l’energia solare o pingala che sta fluendo. Quando la narice destra è libera l’emisfero sinistro è attivato. Quando la narice sinistra è fluida, l’emisfero destro è attivato.

I chakra sono centri fisiologici  ma anche psichici.

Il Mooladhara chakra è un potente generatore. Per far partire questo generatore è necessaria una spinta di energia e l’energia si genera con il pranayama. Per risvegliare Sushumna bisogna praticare a lungo il pranayama. Kundalini, il potere del serpente, non comincia nel corpo fisico ma è connesso con esso.

Se la Kundalini si sveglia in un singolo chakra, l’esperienza avrà le caratteristiche di quel chackra. La pratica concentrata su Swadhisthana aumenterà la gioia; su manipura la self-assertion; stimolando l’anahata chakra si espanderà l’amore, mentre praticare su il vishuddhi  chakra risveglierà la discriminazione e la saggezza; infine praticare su  Ajna aumenterà l’intuizione e  alcune capacità extrasensoriali. Ajna chakra, o terzo occhio,  corrisponde alla ghiandola pineale. E’ la sede della conoscenza intuitiva.

Nel Sahasrara, all’apice della testa, avviene   il supremo risveglio ( Shiva), superconscio o corpo trascendentale. A livello fisico corrisponde alla ghiandola pituitaria.