Kechari mudra, si taglia il
frenulo. La punta della lingua deve bloccare la glottide per ottenere il jala
samadhi. Nel Raja Yoga si chiama maha mudra: si piega la lingua indietro e si
poggia sul palato superiore. Nel Shambavi mudra ci si concentra alla radice
degli occhi, nell’ajana chakra, per determinare l’incontro di Ida, Pingala e Sushumna. Quando si vede una luce al
centro si è raggiunto il Shambavi Mudra.
Il Tantra è una filosofia più antica di quella vedica. Diverse pratiche sono
conosciute come Krya yoga (un centinaio); non tutte sono importanti. Ne ho
scelte 17 raccolte da diverse scritture tantriche.
Alcuni krya: Maha mudra,
Mahavedha mudra, Vajroli Krya, Shambavi mudra. Shiddasana: la pratica più
importante nel Tantra. Molte pratiche del Krya Yoga vengono praticate in
Shiddasana o posizione del Loto.
Viparita Karani Mudra è il
primo Krya, se ne parla in molti testi. La Shakti va giù, portatela su.
L’energia primordiale va canalizzata, altrimenti si perde. Se praticate
pranayama per una o due ore la mente è sotto controllo. Se praticate Bastrika
per mezz’ora e Ujjay per un’ora,
automaticamente la mente diventa tranquilla. La stessa indicazione del Krya si
trova nella Bibbia: “C’ è una scala che va dalla terra al cielo, metà della via
si sale con occhi aperti, metà con occhi chiusi”. I krya si possono trovare in
tutte le scritture più antiche. Ho pubblicato un libro di 200 pagine sul Krya
Yoga. Prima di Cristo, la setta degli esseni era a conoscenza del Krya (
ricerche del Mar Morto).
(Swami Satyananda,
continua..)
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