Mother Center
sulla collina dedicata a Washington. E’ stato un commovente viaggio nella vita di
Yogananda. Tutto è perfetto e intatto come lui l’ha lasciato nel marzo del 1952.
Anche qui i giardini sono molto curati, un tripudio di fiori e spazi ombrosi
dove meditare. Piante rare, alcune disposte proprio da Yogananda. Un laghetto
con carpe giganti, fiori di loto. Ci sono anche piante grasse, alcune rare. In
lontananza nella nebbia si scorgono i grattacieli di downtown. Si respira
un’aria di pace e armonia. Si vorrebbe rimanere a lungo qui, non tornare indietro
nel caos della città. Mi sento felice. E’ un’esperienza che rafforza molto,
forse perchè pregare e cantare l’OM con 5/6 mila persone dà una potenza al
grido di aiuto rivolto a Dio.
Una monaca
mi ha detto che non ho bisogno di personalizzare Dio, basta
guardare l’Universo, un fiore, un albero …
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