Un
vero discepolo per raggiungere la felicità dovrebbe meditare su otto realizzazioni,
afferma Thich Nhat Hanh.
“La
prima realizzazione è la consapevolezza che il mondo è impermanente.” Tutti i
dittatori prima o poi finiranno
per cadere o morire. Gli esseri umani
sono privi di un sé separato, nascono e muoino costantemente. “La mente
è la fonte di ogni confusione e il corpo è la foresta di tutte le azioni
impure”.
“La
seconda realizzazione è la consapevolezza che più desiderio produce più
sofferenza. Tutte le avversità della vita quotidiana nascono dall’avidità e dal
desiderio.”
Meno
desideri si hanno più si è liberi e rilassati.
“La
terza realizzazione è che la mente
umana è sempre in cerca di cose da possedere e non è mai soddisfatta”.
“La
quarta realizzazione è la consapevolezza di quanto la pigrizia sia un ostacolo
alla pratica”.
“La
quinta realizzazione è la
consapevolezza che l’ignoranza è la causa dei cicli senza fine di nascita e
morte.”
“La
sesta realizzazione è la consapevolezza che la povertà crea odio e rabbia”,
e ne conseguono pensieri e azioni negativi.
“La settima
realizzazione è che le cinque categorie del desiderio creano difficoltà”.
“L’ottava
realizzazione è la consapevolezza che l’incendio di nascita e morte sta
infuriando causando sofferenza senza fine”.
(Il
modo migliore per catturare un serpente ed altri sutra ”. Thich Nhat Hanh.
Ubaldini Editore.)
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