Questo concetto è
ampliato da Paramahansa Yogananda nel commento alla Baghavad Gita. Gli
animali sono guidati soprattutto dall’istinto; l’uomo comune dall’Ego; lo Yogi,
che è unito al Sé, è guidato
dall’anima. E solo lo yogi, guidato dall’illimitato infinito Sé, è libero dalle
limitazioni. Quando l’uomo diventa conscio del proprio Ego, e si libera da ogni
conseguenza della sua evoluzione,
è veramente vicino alla realizzazione dell’anima. Il puro Ego non è
altro che l’anima, Jivatman, o sé individualizzato incarnato. L’intento dello
yoga è raggiungere la purezza
dell’ego sia interiormente che esteriormente.
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