lunedì 19 luglio 2010

Gli angeli


Se il diavolo esiste, a maggior ragione dovrebbero esistere gli angeli. In questi ultimi anni c’è stato un vero proliferare di libri sugli angeli, scritti da coloro che dichiarano di avere un filo diretto con l’angelo custode, con cherubini e serafini. Pochi sono quelli interessanti. Il filosofo tedesco Rudolf Steiner ha dedicato molti libri alle gerarchie celesti. Ed anche il cinema si è soffermato sugli angeli in modo nuovo, penso al bel film di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino. Le nostre chiese sono piene di angeli svolazzanti tra le nuvole, alcuni bellissimi, dipinti dai nostri maggiori artisti del Rinascimento. L’angelo è messaggero divino, è colui che unisce il cielo e la terra, Dio e gli uomini; forse è Dio stesso che si traveste, per incontrare l’umanità perché gli uomini, come dice la Bibbia, non potrebbero sopportare di vedere il suo volto.


Una sera tornavo dal lavoro, avevo appena chiuso la porta di casa alle mie spalle e davanti a me c’erano il buio e il silenzio del mio appartamento. Dal cuore mi salì istintivamente uno scoramento e un pensiero: “Nessuno mi ama”. Ma in quell’istante sentii improvvisamente un’onda di tenerezza e di calore avvolgermi completamente e darmi una grande gioia. Dopo molti anni non saprei ancora come spiegare quell’emozione così netta, così viva. All’epoca non pensai che potesse essere un angelo, non ci credevo.


Oggi ho meno certezze e molti più dubbi. In molti casi è impossibile trovare una spiegazione logica ad alcuni fenomeni; sono episodi che si manifestano in determinate circostanze, in un tempo e in un luogo ben definiti. Non si possono riprodurre a piacere. E questo spiega perché quelli che chiamiamo comunemente “fenomeni paranormali”, siano così difficili da verificare scientificamente. Ci sono troppe interferenze e varianti, ambientali, psichiche ecc. Pur mantenendo un sano scetticismo trovo interessante scoprire il lato oscuro della vita.

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