Il libro di Gore Vidal “L’età dell’oro” affronta la storia americana prima e dopo la seconda guerra mondiale, ne fa una ricostruzione puntigliosa e documentata. Il destino dell’umanità è in mano a poche persone, spregiudicate, a volte incapaci del loro ruolo, che per i loro intrighi mettono a repentaglio la vita di milioni di esseri umani. In fondo, è sempre un maledetto gioco di potere. E, purtroppo, la storia si ripete.
Il dialogo e un profondo scambio culturale possono eliminare, in parte, le radici della rabbia e della disperazione che sono alla base del terrorismo. Nei giorni successivi alla tragedia dell’11 settembre 2001 centinaia di musulmani, forse migliaia, scesero in piazza in alcuni paesi del medio oriente per manifestare la loro esultanza per la tragedia che aveva colpito gli Stati Uniti d’America. Una netta minoranza, rispetto ai milioni di persone di fede islamica che non amano mischiare Dio con la violenza. Ma è stato, comunque, un episodio grave e inquietante che dimostra quanto cammino deve ancora fare l'umanità per garantire una pacifica convivenza tra le nazioni e, nello stesso tempo, la sopravvivenza del nostro pianeta.
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