domenica 11 aprile 2010

Vimala Thakar


Nel 1990 decisi di andare a trovare Vimala Thakar, una yoghini che avevo conosciuto a Roma e che mi aveva molto impressionato per la sua saggezza e immediatezza. Sapevo che il suo ashram si trovava in una città di montagna chiamata Monte Abu e così decisi di partire ma mi aspettavano molte sorprese. Fu un viaggio faticosissimo e lunghissimo. Cinque ore per andare e cinque ore per tornare su strade piene di voragini. Per due volte il tassista fu costretto a guadare un fiume con il taxi. La terza volta, per fortuna, si fermò in tempo. La strada diretta per Monte Abu, a causa dei monsoni, era crollata e in mezzo al fiume c’era un macchina in parte sommersa. Con la forte determinazione di raggiungere la meta, fui costretta a modificare il viaggio e aggirare l’ostacolo allungando di molto i tempi. Ma questo mi permise di vedere alcuni templi jainisti, molto belli, e poi ripartire.

Finalmente arrivai a Monte Abu, panorama stupendo, città deliziosa dall’aspetto pulito, con tanto verde e un lago. Chiesi più volte informazioni , ma di Vimala Thakar neanche l’ombra. Nessuno sembrava conoscerla, forse si era trasferita altrove, ma ormai era tardi, e bisognava tornare indietro. Il tassista, preoccupato , mi disse che la strada di notte era molto pericolosa per via dei briganti.

Alle 21,30, stremata, ero in albergo. E per chiudere una giornata pesante dovetti affrontare altri contrattempi, cambiai stanza tre volte : la prima aveva una finestra rotta, la seconda era senza acqua calda, e la terza senza aria condizionata. Dopo aver saltato il pranzo (solo quattro banane durante il viaggio) e la cena (nulla di gradevole), alle 23 finalmente andai a letto con le ossa rotte per dieci ore di taxi, ma dentro di me ero contenta, convinta che comunque ne fosse valsa la pena.

Vimala Thakar, discepola di Krishnamurti, nota in tutto il mondo per i suoi insegnamenti e per il suo impegno sociale, è morta l'11 marzo 2009.


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