domenica 30 marzo 2014

Lo yoga spirituale



Lo yoga  interiore, spirituale è racchiuso nei capitoli  6,7,8 della Bhagavad Gita. Daharana, Dyana, Samadhi sono il vero yoga. Anche Nyama e Yama, (i fondamenti morali ) non sono tutto yoga. Quando si entra dentro  con la concentrazione, la meditazione, la supercoscienza: questo è il vero yoga. I primi 5 ( nyama, yama, hatha yoga, pranayama, pratyahara)  sono molto necessari. Si può praticare, infatti, soltanto con un interno purificato. Dove c’è un aspetto grossolano, lo yoga non si può praticare, è necessaria la sottigliezza. I primi 5 sono necessari per arrivare  all’ultima meta. Shivananda diceva: Purificazione, concentrazione, meditazione, realizzazione.

Per la purificazione sono necessari: asanas, pranayama, pratyahara. Dopo aver terminato la purificazione si va avanti. Le asanas e il pranayama sono praticate anche nel nostro mondo moderno. Per tagliare i legami  bisogna andare in profondità. Un santo  disse a un ricercatore :  “Vai  in profondità, e l’uomo trovò una miniera di sandalo, poi disse ancora vai avanti , e trovò una miniera d’argento, e poi continuò  a dire vai  avanti  e l’uomo  trovò una miniera d’oro.” Alla fine il ricercatore  trovò  una miniera di diamanti. Lo yoga vi aiuta ad andare in profondità, ma voi vi fermate all’inizio, alle asanas e al pranayama.

 L’estasi di S. Francesco. Seguendo lo yoga spirituale, la devozione, la costante presenza di Dio, il senso dell’umanità, San Francesco vedeva il volto di Gesù nel mendicante, nel lebbroso. Quanta pace, gioia, pienezza dà lo yoga. Ma il mondo non si può liberare dal dolore e dalla morte. Questo mondo è caratterizzato dalla nascita, dalla morte, dalla sofferenza, dalle malattie, dalle guerre. La scienza dello yoga è portare nell’esperienza suprema di Dio la pienezza eterna. Importante è leggere e studiare, ma più importante è mettersi nel cammino e camminare per capire. Dobbiamo cominciare a farlo.


Tutto quello che avete imparato dai libri, dai saggi, dalla vita e dalla vita intorno a voi è importante. Tutto quello che avete imparato lo dovete applicare nella vita. Non vi scoraggiate, avere fallimenti è naturale. Dormire e cadere lungo il percorso non è una grande colpa, ma rimanere per terra quando si è caduti è una grande colpa. Non guardate mai indietro, ma sempre avanti. Suggerimenti: “Volete essere in buona salute?” Fate tutto per stare bene, è necessario non fare cose che possano danneggiare la vostra salute. Se avete la tubercolosi non potete fumare. Ci sono cose da fare e cose da non fare.  Fate tutto quello che è necessario per andare avanti ed evitate tutto quello che può intralciare il cammino. Questa è saggezza, senso comune. Dobbiamo diventare amici di noi stessi. Se voi diventate il vostro nemico è ben più pericoloso, perché siete con voi stessi 24 ore su 24. Quindi siate saggi, evitate quello che vi nuoce.

Iniziate la giornata con il Signore,
Continuate la giornata con il Signore,
Finite la giornata con il signore,
Pregate sempre.

(Swami Chidananda. Fine)

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