La libertà non è poter fare quello che vogliamo, ma saper
accettare l’imprevisto, l’inatteso, il buono nonchè il cattivo con una mente
aperta.
L’uomo schiavo del tempo, tanto più cerca di evitare di
perdere tempo, tanto meno lo possiede. E’ come cercare di mettere un fiume in
un secchio. E’ il flusso, la continuità del suo movimento che fa il fiume, e lo
stesso è per il tempo. Soltanto
colui che lo accetta nella sua pienezza, nel suo
ritmo eterno e dispensatore di vita, può dominarlo e farlo suo.
La salute c’è quando esiste una mente equilibrata e
armoniosa. Le malattie vengono quando
ci sono disturbi mentali e dissonanze spirituali. Il tibetano più che
curare i sintomi fisici, si sforzano di andare alla radice di tutte le malattie
fisiche curando la mente.
Soltanto chi sa scoprire i tesori del mondo interiore può osare di rinunciare a quelli del mondo esterno.
La mente impreparata crolla sotto il peso del prolungato
isolamento. Chi esce indenne dalla prova mostra un’insolita forza, che non è
forza fisica o mentale, ma una autosufficienza spirituale che presuppone una
mente insolitamente ricca e attiva.
E’ altrettanto
stupido fuggire dal mondo che corrergli dietro: i due estremi nascono
dall’illusione che il mondo sia qualcosa di separato da noi.
Santo è
colui che ha superato
i desideri egoistici e che è dotato della conoscenza che nasce dalla realtà
ultima.
Bontà e
moralità da sole senza saggezza sono inutili quanto la conoscenza senza la
bontà.
Non possiamo
affrontare il Grande Vuoto prima
di possedere la forza e la grandezza per riempirlo con tutto il nostro essere.
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