Che cosa cerca l’uomo moderno?
La sofferenza, il disagio nei confronti della realtà sono la molla della ricerca. Jung era cauto nel parlare del Sé. Il Sé è un centro che l’uomo sente dentro, che lo spinge alla ricerca. L’analisi aiuta poco a poco ad avvicinarsi a qualcosa di più intimo dell’essere umano. Stiamo parlando di una chiamata, che è presente anche nelle religioni. E’ la ricerca di qualcosa di essenziale. Una ricerca che ci spinge a uno sforzo più grande, più intenso per raggiungere la meta: il Sé.
Lo scopo della psicologica analitica è di avvicinare l’uomo al proprio Sé, di far prendere coscienza all’essere umano di questa “chiamata” e di prenderla sul serio. Esiste una molteplicità di simboli. Nei sogni il Sé è spesso simboleggiato con l’oro , con tutto ciò che è raro. Una cosa rara si trova soltanto dopo molta fatica, e la fatica fa parte della ricerca. La difficoltà della ricerca e, di conseguenza, la gioia di trovare. L’essere umano ha bisogno di questo. In noi c’è qualcosa che ci spinge a trovare ciò che è difficile trovare. Nel Vangelo la gioia della scoperta è sempre legata a una lunga ricerca. Non è un bene materiale che si cerca, eppure siamo spinti da una forza che non conosciamo ma che è dentro di noi. La gioia dell’essere umano quando trova la perla preziosa. Dio entra nella religiosità del paziente.
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