Un altro tema di grande attualità è stabilire fin dove la scienza possa spingersi nell’ingegneria genetica. Ho orrore della clonazione: ci sono stati già esperimenti sugli animali, potrebbero esserci tra breve esperimenti sugli uomini, forse sono stati già fatti in segreto. Un uomo clonato è- secondo alcuni- un uomo senza un io, quindi destinato ad essere l’involucro di una entità negativa.
Creare un mondo abitato da esseri clonati sarebbe come consegnare il nostro pianeta nelle mani delle forze del Male. Ma senza arrivare a questa visione apocalittica, sulla quale si può discutere, è certo che la clonazione ci ripropone l’eterno conflitto tra il bene e il male. La scienza è al servizio dell’uomo e non l’uomo al servizio della scienza. Se non è l’etica a guidare lo scienziato, come potrà mai l’uomo sfuggire al delirio di onnipotenza, alla sfida continua di misurarsi con Dio?
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