Avete ascoltato la storia del cappotto costoso e del cappello regalato a Yogananda,
raccontanta da brother Sattvananda. All’inizio nell’ashram c’era penuria di
tutto, pochi soldi, pochi mobili, compravamo i vestiti nei negozi di abiti
usati. Un monaco comprò un abito per un dollaro e nella tasca trovò due dollari. Questo è l’aiuto divino.
Uno dei monaci incontrò brother Premamoy . “Che bella giacca!”, disse. “Ti Piace? Prendila”,
rispose brother Premamoy senza attaccamento. Poi un’altra volta sempre lo
stesso monaco esclamò: “Che bella maglia”. “Ok, disse brother Premamoy, è tua”.
Ma la terza volta brother Premamoy rispose: “No. Tu sei attaccato al mio non
attaccamento.”
L’insegnamento,
il lavoro, sono importanti, ma dobbiamo impegnarci anche a trovare il tempo per
meditare. I primi anni alla casa madre sono stati anni felici per alcuni monaci.
Nel corso del Parlamento religioso mondiale era prevista una
conferenza di Sri Daya Mata dal titolo“ Come potete cambiare gli altri”. I
posti furono subito esauriti. Ma
Daya Mata precisò che l’unico modo per cambiare gli altri è cambiare noi
stessi. Yogananda diceva :“Cambia te stesso e cambierai migliaia di persone”.
Nel cimitero di Londra c’è una lapide del 1100 dove c’è scritto: ”Quando ero giovane e
libero e la mia immaginazione non aveva limiti sognavo di cambiare il mondo ma
fu impossibile, crescendo decisi di cambiare la mia patria ma non ci riuscii,
da vecchio volevo cambiare la mia famiglia, ma anche loro non ne vollero
sapere. Sul letto di morte ho capito che se avessi cambiato me stesso avrei
cambiato la mia famiglia e, attraverso la mia famiglia, avrei cambiato la mia patria e, chissà, forse anche il
mondo”.
Il Maestro disse: “La bontà di un’anima di una sola persona
può neutralizzare il Karma di milioni di persone”.
Daya Mata era una persona meravigliosa. Con Mrinalini Mata, attuale presidente,
non c’è nessuna differenza. Hanno in comune lo stesso amore, la stessa
saggezza, la stessa sollecitudine,
la stessa protezione per tutti noi.
Mrinalini Mata ci raccontò un aneddotto su Daya Mata. Un
giorno ricevette i complimenti inaspettati di Yogananda per la sua bravura e lei alla fine disse con sincerità:”Lei sa Maestro che non sono
così brava, non merito tanti complimenti”. E Yogananda replicò: “Ma adesso devi
mettere in pratica quello che ho detto di te”.
Anni dopo Daya
Mata cominciò a lodare Mrinalini Mata. E lei disse : “Mi ricorda tanto la
storia del maestro che ci ha raccontato. Non posso fare a meno di pensare che
sta facendo a me quello che Yogananda fece a lei”. “Funziona!”, rispose Daya
Mata.
Ora tocca a voi. Mrinalini Mata: “Il Maestro non si aspetta
la perfezione da noi, ma dobbiamo fare del nostro meglio. Se facciamo questo
siamo già dei devoti perfetti.”
Yogananda disse: Dio ti ha mandato a me, non ti deluderò
mai. Ti chiedo una cosa sola, non cercare mai di ingannarmi, non ci
riusciresti. Sono nel tuo cuore, in sintonia con voi. Sarò con voi anche senza
il corpo fisico, veglierò su di voi. Ogni volta che un devoto mi penserà nel
profondo della sua anima, gli sarò vicino.