I popoli latini hanno uno spiccato senso della famiglia.
Quando osservo gli italiani trovo, infatti, che è molto bello notare in voi questo senso
della famiglia. E’ per me un benvenuto. Siamo in famiglia. Dio ci ha chiamato,
quando ci incontriamo dobbiamo percepire l’amore, la compassione, la pace di
Dio. E quando torniamo a casa dovremmo portarli con noi. Dobbiamo raggiungere un
alto livello di percezione della presenza di Dio.
Il guru ci propone un livello
sempre più alto di disciplina, di arrendevolezza. Quando ci arrendiamo a Dio ci vuole disciplina. La nostra
pratica è una pratica di abbandono, per avere il controllo delle nostre menti e
dei nostri cuori. Così possiamo donarli a Dio. Il Krya Yoga controlla l’energia
e ci riunisce a Dio.
Dopo le pratiche, sentite l’amore di Dio, un abbandono
dolce, posate la testa nel grembo della Madre Divina.
Il Maestro ha detto: ”Immaginate una madre italiana molto
amorevole con suo figlio. La madre divina è un milione di volte più amorevole.
Non riusciamo a comprendere così tanto amore.”
Dio ha così tanto amore per noi. Dobbiamo abbandonare cuore
mente e, allora, avremo la grazia. Se offriamo con sincerità i nostri cuori, Dio
non avrà altra scelta che accettare.
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