mercoledì 10 giugno 2015

Brother Sevananda (abbandono a Dio)


I popoli latini hanno uno spiccato senso della famiglia. Quando osservo gli italiani trovo, infatti, che è molto bello  notare in voi  questo  senso della famiglia. E’ per me un benvenuto. Siamo in famiglia. Dio ci ha chiamato, quando ci incontriamo dobbiamo percepire l’amore, la compassione, la pace di Dio. E quando torniamo a casa dovremmo portarli con noi. Dobbiamo raggiungere un alto livello di percezione della presenza di Dio.

 Il guru ci propone un livello sempre più alto di disciplina, di arrendevolezza. Quando ci arrendiamo a Dio ci vuole disciplina. La nostra pratica è una pratica di abbandono, per avere il controllo delle nostre menti e dei nostri cuori. Così possiamo donarli a Dio. Il Krya Yoga controlla l’energia e ci riunisce a Dio.

Dopo le pratiche, sentite l’amore di Dio, un abbandono dolce, posate la testa nel grembo della Madre Divina.

Il Maestro ha detto: ”Immaginate una madre italiana molto amorevole con suo figlio. La madre divina è un milione di volte più amorevole. Non riusciamo a comprendere così tanto amore.”
Dio ha così tanto amore per noi. Dobbiamo abbandonare cuore mente e, allora, avremo la grazia. Se offriamo con sincerità i nostri cuori, Dio non avrà altra scelta che accettare.


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