domenica 27 aprile 2014

I Chakra


 Il risveglio dei chakra è molto importante nell’evoluzione dell’uomo, Nell’ ajna chakra, ( occhio di Shiva o occhio della saggezza) confluiscono i tre più importanti nadi: ida, pingala, sushumna. Nella mitologia corrispondono a tre fiumi: Ganga (Ida), Jamuna (Pingala) e Saraswati, il fiume sotterrano, (Sushumna).

 Gli altri chakra sono: vishuddha chakra (cervicale), anahata chakra (plesso cardiaco), manipura chakra (plesso solare), swadisthana chakra (sessuale), muladhara chakra (coccigeo).

 C’è poi il saharsara chakra, polo individuale, alla sommità del capo; le energie attivate dalla kundalini  partono dal muladhara e arrivano al saharsara attraverso il canale energetico Sushumna.

Nel nostro corpo ci sono 72 mila nadi che conducono la coscienza pranica. Questa energia ha origine nel muladhara chakra e termina in ajna chakra. I due punti dove questa energia  origina e finisce sono i più importanti per arrivare all’armonia delle due forze. Nel Raja Yoga Sutra si parla delle afflizioni, Kleshas. Controllare la mente per controllare le cinque afflizioni. Lo Yoga Nidra è una parte delle pratiche tantriche.

Sono state studiate le reazioni delle persone sotto stress. In questa condizione si modificano gli ormoni, il sistema immunitario. Le secrezioni portano mutamenti nel corpo fisico, cambiano le onde cerebrali. Il cervello ha delle onde ben definite che hanno effetto soprattutto sul cuore. Con le onde Alfa, vi è un equilibrio, un adeguato consumo di ossigeno, il respiro è regolare, la pressione del sangue diminuisce. Con le onde Delta la respirazione diventa lentissima, il  battito cardiaco rallenta, si consuma poco ossigeno. Con le onde Beta e Teta, il corpo consuma molto ossigeno, in questo momento il cuore è sotto sforzo. Per diminuire la tensione cardiovascolare, il paziente dovrebbe avere le onde Alfa.

Per cinque anni circa 1000 persone, con l’aiuto del governo indiano, si sono sottoposte a questi esperimenti  in una università medica. I pazienti con problemi cardiovascolari facevano soltanto lo Yoga Nidra. Questa pratica viene confusa con l’ipnotismo. Nell’ipnosi si dorme completamente. Nello Yoga Nidra non si dorme, si è coscienti, ma le onde cerebrali diventano Alfa. Questa tecnica può aiutare fino a un certo punto. Cosa succede agli archetipi contenuti nella mente? Particelle = onde = forza = esperienza (felicità, dolore, gioia). Queste esperienze vengono fuori dall’energia. (Continua..).


Superare lo stress


I medici mettono in relazione lo stress con le malattie circolatorie. L’89 per cento delle malattie circolatorie sono dovute allo stress. E’ necessario studiare lo stress. Ci sono 101 cause per lo stress: tra queste famiglia, guerra, povertà, lavoro, politica. La previsione di una guerra nucleare non è forse causa di stress? Anche se non ne siete coscienti, può causare stress  a livello inconscio. Lo stress dovuto alla famiglia, al lavoro, alla società, alla vita può finire nell’inconscio. Lo stress può essere conscio, inconscio, o subconscio. Lo stress conscio non è molto pericoloso. Quello subconscio si esprime nei sogni. Quello inconscio può causare confusione nella personalità, nella vita. Lo stress arriva sempre per una causa particolare. Attenzione alle condizioni del sistema nervoso.

Gli antichi Yogi e la scienza moderna dicono che esistono tre tipi di tensione:

1) tensione muscolare. Per lavorare di più dobbiamo mangiare di più, bere di più, prendere medicine per rendere di più.
2) tensione mentale. Troppi pensieri generano confusione.
3) tensione emotiva. Percezione, coinvolge il sistema nervoso e la mente.

La paura scatena l’adrenalina; le conseguenze possono essere un eccesso di respirazione, diarrea, lacrime, contrazioni dello stomaco, ulcera, asma, febbre. Relazione di piacere e dispiacere rispetto alle persone e agli oggetti.
Le tensioni emotive possono fare di un uomo un violento, un santo, un salvatore dell’umanità. Le tre tensioni a lungo andare coinvolgono tutto il corpo.

Nell’Hatha Yoga esistono due forze: Pingala e Ida, Shiva e Shakti, Coscienza e Vita, Sole e Luna. Nella terminologia medica dominano il sistema simpatico e parasimpatico. Coscienza uguale Prana (Vita). Le due forze devono essere armonizzate tra loro. Se non vi è armonia  ci sono problemi . (Continua..)

martedì 22 aprile 2014

Swami Satyananda e il Tantra Yoga


 Per raggiungere il risveglio della kundalini, swami Satyananda, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, insegnava 17 Kriya dei cento che ha raccolto da diverse scritture antiche. Sono esercizi difficilissimi che presuppongono una lunga e dura pratica di Hatha Yoga, di pranayama e ore e ore di meditazione. Paramahansa Yogananda ha avuto il compito dal suo maestro di portare queste tecniche, in parte semplificate, agli occidentali. Lo yoga spirituale secondo la Bhagavad Gita si basa sulla devozione, sulla costante presenza di Dio, sul servizio all’umanità.

Il maithuna, l’unione tra uomo e donna, avviene dopo mesi di preparazione e dopo lunghe meditazioni su un mandala o su uno yantra. Ed è essenziale la non dispersione del seme da parte dell’uomo. Non è contemplata la parola orgasmo che viene  utilizzata, invece,  da un tantrico come Rajneesh che usa spesso nei suoi libri l’espressione “orgasmo cosmico”. Perché allora nei testi sacri di tutte le maggiori religioni si parla di castità, come della via privilegiata per raggiungere Dio? La castità è uno dei voti principali sia per i sacerdoti cattolici che per i  rinuncianti  induisti.

Swamj Satyananda (nato nel 1923 in una piccola città vicino ad Almora, ai piedi dell’Himalaya), seguace di Swami Shivananda, ha fondato nel 1963 la Bihar School of Yoga. Negli ultimi dieci anni ha vissuto in ritiro sull’Himalaya.  Lo swami insegnava lo yoga tantrico, che comprende anche il kundalini yoga, il Krya Yoga e il Mantra Yoga. Si racconta che il giorno della sua morte (il 5 dicembre 2009), a 86 anni,  abbia radunato i suoi allievi  annunciando l’ intenzione di lasciare il corpo. Si è seduto in meditazione ed è morto consapevole, come tutti i grandi yoghi. 

Vorrei condividere gli appunti presi  durante la conferenza di Swami Satyananda nel 1984.(Continua..)


Kundalini


Ci sono 72 mila nadi nel corpo.  I tre più importanti sono Ida, Pingala , Sushumna. Ida controlla i processi mentali, è conosciuta come la luna: Manas- Shakti Ida (Forza mentale). Pingala controlla tutti i processi vitali, è il sole: Prana -Shakti Pingala (Forza pratica).

Sushumna= Forza spirituale. E’ il canale per il risveglio della coscienza spirituale.
Ida passa a sinistra, pingala a destra, s’ incrociano ad ogni chakra. Ida e PIngala funzionano alternativamente. Quando la narice sinistra è aperta è l’energia lunare o ida nadi che fluisce. Quando la narice destra è aperta è l’energia solare o pingala che sta fluendo. Quando la narice destra è libera l’emisfero sinistro è attivato. Quando la narice sinistra è fluida, l’emisfero destro è attivato.

I chakra sono centri fisiologici  ma anche psichici.

Il Mooladhara chakra è un potente generatore. Per far partire questo generatore è necessaria una spinta di energia e l’energia si genera con il pranayama. Per risvegliare Sushumna bisogna praticare a lungo il pranayama. Kundalini, il potere del serpente, non comincia nel corpo fisico ma è connesso con esso.

Se la Kundalini si sveglia in un singolo chakra, l’esperienza avrà le caratteristiche di quel chackra. La pratica concentrata su Swadhisthana aumenterà la gioia; su manipura la self-assertion; stimolando l’anahata chakra si espanderà l’amore, mentre praticare su il vishuddhi  chakra risveglierà la discriminazione e la saggezza; infine praticare su  Ajna aumenterà l’intuizione e  alcune capacità extrasensoriali. Ajna chakra, o terzo occhio,  corrisponde alla ghiandola pineale. E’ la sede della conoscenza intuitiva.

Nel Sahasrara, all’apice della testa, avviene   il supremo risveglio ( Shiva), superconscio o corpo trascendentale. A livello fisico corrisponde alla ghiandola pituitaria.