Alberi
antichi piegati dal vento.
Rocce
scoscese, coperte da
piante
rare: barriera esile
contro il tempo che divora.
Sedili
di pietra, dove il pellegrino
riposa
e medita: il senso della vita,
la
ricerca, la morte.
E lo
sguardo si perde nel vuoto.
Fiori
dai mille colori
affrescano
il giardino.
E
nell’ aria si respira
una
pace intensa.
Carpe
giganti nuotano
nei
piccoli laghi, verdi di foglie.
E
ruscelli e cascate,
rotolano
silenziosi.
L’oceano
infinito
è a
perdita d’occhio.
E il
rumore delle onde
avvolge
il pellegrino.
Quando
il giorno perde la sua luce
e le
prime ombre avanzano timorose,
nel
cuore scende una gioia nuova,
come
una carezza.
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