Il Kumbh Mela ha un significato
simbolico anche nello yoga. Il Sangam, dove confluiscono i fiumi Gange,Yamuna e Saraswati,
rappresenta la colonna vertebrale
con i tre canali energetici o Nadi. Il più importante è il canale centrale, Sushumna, collegato
simbolicamente al fiume nascosto Saraswati ( nome della dea dei fiumi e
della conoscenza). Rappresenta il risveglio della coscienza, la saggezza, la
kundalini.
La Kundalini, che giace nel muladhara chakra (centro
coccigeo ), deve risalire all’interno di Sushumna, fino al settimo chakra,
Sahasrara, o loto dai mille petali, (sulla sommità del capo), il centro
dell’unione divina. Soltanto in questo caso il devoto, attraverso le pratiche
yogiche, ottiene l’illuminazione. Quando il microcosmo si unisce al macrocosmo,
il sè individuale al Sè Universale,
lo yogi raggiunge la liberazione.
Il Gange e lo Yamuna simboleggiano
rispettivamente Ida e Pingala, i canali energetici che corrono a lato di
Sushumna avvolgendola in forma
elicoidale. Ida a sinistra, collegato con il Gange, rappresenta la luna, il subconsico, la passività, il
femminile. Pingala, a destra, collegato con il fiume Yamuna, rappresenta il
sole, il caldo, l’azione, il conscio, il maschile. Ida controlla i processi
mentali. Pingala i processi vitali.
Il muladhara chakra
simboleggia la terra ; il
centro sacrale è associato all’elemento acqua, il lombare al fuoco, il dorsale
all’ aria, il cervicale all’ etere. Gli altri centri che la Kundalini deve
risvegliare nel suo cammino prima
di arrivare al loto dai mille petali, dopo il muladhara chakra ( centro coccigeo), sono: Swadistan chakra
(centro sacrale),Manipur chakra (centro lombare), Anahat chakra (centro dorsale
o del cuore), Vishudha chakra (centro cervicale), Ajna chakra ( centro
cristico, tra le sopracciglia).
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