sabato 28 aprile 2012

La veggente Mirjana



Medjugorje 17.4.2012



La sala è piena. Siamo arrivati sotto la pioggia,le strade sono trasformate in ruscelli, fa freddo. Mirjana ci accoglie nella sua casa-albergo. E’ una donna semplice, parla pacatamente, un buon italiano.  Le sue parole sono coperte a volte dalle  grida di oltre trenta bambini che giocano nella sala e fanno parte delle 150 persone che sono venute in pellegrinaggio a Medjugorje per chiedere una grazia. Una grazia per una persona speciale, un giovanissima madre, già segnata da dure prove,  che ora combatte con la malattia del secolo.

Ho raccolto per quanto ho potuto l’intervento di Mirjana. Non è semplice tentare di frenare la vitalità e l’entusiasmo di  33 bambini, dai sei mesi ai sei anni. Ma la presenza di così tante giovani coppie e così tanti bambini è stato notato anche da Mirjana che ha commentato:”Non ho mai visto tanti bambini tutti insieme”.


Mirjana parla dell’importanza che l’esempio dei genitori  può avere   nella vita dei propri figli. Risponde ad alcune domande. Qualcuno chiede: Com’è la Madonna ? E Mirjana risponde :”La Madonna è una donna bellissima, impossibile descrivere una bellezza divina”. Con che lingua ti parla?, chiede un altro. “Lei, durante i colloqui, parla con me in croato, la mia lingua. Io non faccio domande, è la Madonna che guida i nostri colloqui. E parla sempre di amore e pace. La Madonna può parlare ad ognuno di noi, basta aprire il nostro cuore.”

E poi riferendosi al  nostro pellegrinaggio, persone disparate unite dalla volontà di chiedere una grazia specifica alla Madonna, Mirjana dice :” Possiamo “costringere” la Madonna a fare la guarigione della nostra amica.”

“Se Dio non regna nella nostra casa, tutto è inutile. La benedizione di Dio è tutto. Non comprate libri inutili che parlano di Medjugorje. Sono libri scritti senza mai parlare con noi veggenti. Comprate soltanto il libro di preghiere:”Pregate, pregate, pregate”.
Dio non chiude il suo cuore se un figlio piange. Sorridete e andate a Messa. Date amore e mettete i vostri figli nelle mani della Madonna.”

 “Alla prima apparizione noi eravamo bambini.-spiega-  Abbiano chiesto alla Madonna: Cosa dobbiamo fare? E lei ci ha risposto: Quello che dice il vostro cuore. Se volete farvi suore va bene, se volete una famiglia va bene lo stesso.  Avere marito vuol dire avere una croce.”(applauso in sala, soprattutto da parte delle donne presenti).

“All’epoca sono stata sette giorni a pane ed acqua chiusa in casa prima di decidere. Non potevo immaginare la mia vita senza bambini, così ho deciso per la famiglia.Quando devo prendere una decisione io prego, e quando sento la pace  scendere nel mio cuore significa che la decisione che ho preso è quella giusta.”

Mirjana accenna alla sua infanzia: “Da bambina vivevamo a Sarajevo. Spesso i comunisti venivano nella nostra casa a prelevare la mia famiglia e io non sapevo mai se i miei genitori sarebbero tornati. Un periodo difficile. Poi siamo tornati a vivere a Medjugorje.”

“Paradiso, Inferno e Purgatorio esistono. E’ importante avere l’amore nel cuore. Se il cuore è chiuso non si vede la Madonna.  La Madonna è allegra quando parla di Gesù. Pregate con il cuore. Fate il rosario completo  tutti i giorni e il digiuno due volte alla settimana, il mercoledì e il venerdì. Cominciate a praticare, poi la Madonna vi darà una mano.”


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