lunedì 16 maggio 2011

Panikkar. La vita è pienezza

Proseguo la mia personalissima sintesi del pensiero di Raimon Panikkar


Buddha, Javeh, non si potevano rappresentare. Dio è innominabile., non ha nome, ma è nominato in ogni cosa.

Devi nuotare, vivere, tuffarti con eleganza. La vita è un grande dono, qualcosa che fa soffrire. L’apostolo Giovanni: “La vita è pienezza”. La sacralità della vita: perciò ogni essere è sacro. La dignità di ogni cosa è sacra.


Sensibilità: io vedo e soffro.

Abbiamo perso la sensibilità della sacralità della materia , che non vuole essere considerata un oggetto. La violazione dell’atomo. La materia non è un oggetto, non sono risorse da sfruttare; le donne, gli animali non sono oggetti da usare. Quando si perde questa simbiosi perdiamo l’armonia con la natura e l’armonia con noi.

I Veda: esempio fondamentale delle Rivelazioni Primordiali, non sono scritture.

Senso di proprietà anche nelle religioni. Scritture cristiane per i cristiani, i Veda per gli indù, non sono proprietà di nessuno.


I Veda sono per tutti, sono un messaggio di saggezza per l’uomo d’oggi.

Henry Le Saux soffriva, era angosciato per questo doppio cammino.” Erano due amori laceranti per Henry Le Saux . Non tradiva la formazione cristiana, né l’India”. Ha sofferto più di me, quindi, è fecondo più di me. Siamo diversi. Ci sono elementi diversi, ma l’ultimo passo è la mutua fecondazione. Il vero dialogo deve essere fecondo. Non bisogna rinunciare alla propria tradizione ma l’incontro trasforma, ci fa diventare un’altra cosa.


Il Dalai Lama, teneva una conferenza all’Università della California. “Una donna come Dalai Lama?”, gli chiedono. E il Dalai Lama risponde:” Perché no?” Apertura totale. Non ha perso l’ equilibrio e il senso dell’umorismo. Non disperarsi. Non perdere il senso del trascendente.

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